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“Le scie di condensazione attiravano come lupi famelici i  ’55 che grazie al potente motore e le ali di maggior superficie erano gli arrampicatori più adatti a raggiungere le alte quote ed ingaggiare combattimento con i caccia di scorta.”
E’ questo lo sfondo del progetto “tributo” dedicato al magnifico Fiat G55 Centauro “Bonet” esposto al Museo Storico della Aeronautica militare italiana di Roma, meta obbligatoria per tanti appassionati.
DEDICATED TO FIAT G55 CENTAURO “SQUADRIGLIA MONTEFUSCO-BONET”
Senza dubbio il migliore della cosiddetta “serie 5” equipaggiata con il motore tedesco Daimler Benz DB605, il Fiat G55 Centauro era dotato di potenza, volume di fuoco e tangenza operativa tali da mettere i piloti italiani in grado di confrontarsi ad armi pari con le macchine avversarie più performanti.
La squadriglia complementare Montefusco-Bonet assunse anche il nome del proprio comandante Giovanni Bonet, caduto in combattimento nel marzo del 1944.  Al Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle a Roma è esposto un esemplare di G55 ricostruito partendo da una cellula di Fiat G59 e raffiguranti il 5 giallo “Bonet”.

Fiat G55 Squadratlantica

“Attracted by the trails like ravenous wolves, the ’55 thanks to the powerful engine and great surface wings were the best climbers able to reach the high altitudes and dogfight with the escort fighters.”
This is the background of the “tribute” project dedicated to the magnificent Fiat G55 Centauro “Bonet” exhibited at the Museo Storico della Aeronautica Militare italiana in Rome, a must see for many fans.
DEDICATED TO THE FIAT G55 CENTAURO “MONTEFUSCO-BONET SQUADRON”
Undoubtedly the best of the so-called “5 serie” equipped with the German Daimler Benz DB605 engine, the Fiat G55 Centauro had power, firepower and manoeuvrability at high altitudes such as to enable Italian pilots to dogfight at equal weapons with the most performing opposing machines.
The complementary squadron “Montefusco-Bonet”  took the name of its commander Giovanni Bonet, K.I.A. in March 1944.  At the Museo of Italian Air Force at Vigna di Valle – Rome – is on display a specimen of G55 rebuilt from a cell of Fiat G59 and depicting the 5 yellow “Bonet”.